Descrizione
La ASUL Latina e il Comune di Sabaudia hanno firmato questa mattina un importante e innovativo Protocollo d’intesa nell’ambito dei programmi di collaborazione già individuati e condivisi dai due Enti.
A sottoscrivere l’accordo il Commissario Straordinario dell’Azienda ASL Dottoressa Sabrina CENCIARELLI e il Sindaco della Città di Sabaudia Alberto MOSCA.
Il Protocollo, traendo spunto dagli intendimenti dell’Ente locale di porre in essere tutte le iniziative necessarie per favorire il benessere e la salute della cittadinanza e dai compiti previsti dallo Statuto dell’AUSL, incentrati prioritariamente sulle attività di prevenzione primaria e secondaria in attuazione dei progetti e programmi regionali e locali, ha come obiettivo principale la promozione della cultura delle prevenzione, l’adesione della popolazione a corretti stili di vita e la sollecitazione a una più numerosa partecipazione della gente a programmi di screening, specie quelli oncologici organizzati dall’Azienda USL.
Il raggiungimento degli obiettivi stabiliti avverrà attraverso l’attivazione presso la Casa della Comunità di Via Conte Verde dell’Ambulatorio di Prevenzione Primaria, la programmazione di giornate della Prevenzione, da svolgersi sul territorio, nonché lo sviluppo di specifici progetti di prevenzione e promozione della salute previsti dal Piano Aziendale 2022-2025, quali i Programmi “Scuole e Luoghi di lavoro che promuovono salute” e “Sicurezza negli ambienti di vita”.
Il Comune, dal canto suo, fornirà supporto logistico per favorire ogni attività necessaria al pieno e corretto sviluppo dei Programmi, anche attraverso il diretto coinvolgimento delle Associazioni di Terzo Settore del territorio e la preventiva informazione e sensibilizzazione della cittadinanza.
Dopo la firma del Protocollo, la Dottoressa CENCIARELLI, accompagnata dalla Dottoressa Giuseppina CARRECA e dal suo Staff, il Sindaco MOSCA, con gli Assessori Annamaria MARACCHIONI e Pia SCHINTU, e il Consigliere Luciano COLANTONE, hanno effettuato un sopralluogo presso la struttura di Via Conte Verde, ove ad attenderli vi erano i volontari della Protezione Civile e delle Associazioni di Terzo Settore, nonché i medici, gli infermieri e il personale paramedico degli ambulatori della Casa della Comunità.