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Targa in memoria del carabiniere Vittorio Marandola, eroe della Resistenza

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Emozione e commozione questa mattina a Sabaudia. In occasione della Virgo Fidelis, Patrona dell’Arma dei Carabinieri e dell’80° anniversario del sacrificio del Carabiniere Vittorio Marandola.

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21 Novembre 2024

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Emozione e commozione questa mattina a Sabaudia. In occasione della Virgo Fidelis, Patrona dell’Arma dei Carabinieri e dell’80° anniversario del sacrificio del Carabiniere Vittorio Marandola, vittima dell’eccidio di Fiesole, decorato con la Medaglia d’Oro al Valor Militare “alla memoria”, è stata scoperta una targa commemorativa sulla facciata della caserma dei Carabinieri di Sabaudia. Un momento di forte emozione che ha visto la partecipazione del Prefetto Vittoria Ciaramella, del sindaco Alberto Mosca, del comandante provinciale dei Carabinieri, colonnello Christian Angelillo, di tutte le Autorità militari e civili, dell’Associazione dell’Arma e dei familiari di Marandola.

La targa, che rende omaggio al sacrificio dell’eroico Carabiniere, racconta il drammatico gesto che lo portò a sacrificare la sua vita per salvare dieci ostaggi innocenti. Il 12 agosto 1944, durante la Seconda Guerra Mondiale, Vittorio Marandola, insieme a due compagni della Stazione dei Carabinieri di Fiesole, Alberto La Rocca e Fulvio Sbarretti, venne arrestato dai nazisti. Di fronte al ricatto tedesco, che minacciava di fucilare dieci civili se lui non si fosse consegnato, Marandola non esitò un attimo: pur consapevole della morte imminente, scelse di rimanere fedele ai suoi principi e alla sua Patria, affrontando con coraggio il plotone di esecuzione.

“A testa alta!", furono le sue ultime parole, pronunciate con un filo di voce prima di essere colpito dai fucili tedeschi. Un atto di straordinaria nobiltà d’animo e di virtù che, insieme al sacrificio di La Rocca e Sbarretti, permise di evitare un crimine ancora più grande e disumano.

Il gesto di Marandola è diventato simbolo di fedeltà alla Patria e al dovere, un esempio luminoso di coraggio, altruismo e abnegazione. La cerimonia di questa mattina, che ha visto anche la deposizione di una corona d’alloro e la benedizione della targa da parte del Vice Parroco della Santissima Annunziata, ha rappresentato un sentito tributo a questi giovani Carabinieri, che scelsero di fare il loro dovere, a costo della propria vita, con la consapevolezza che il loro sacrificio avrebbe avuto un significato profondo per la salvezza della comunità.

Alla cerimonia hanno partecipato anche gli studenti delle scuole di Sabaudia, che nel centro documentazione di Palazzo Mazzoni sono stati “rapiti” dal film proiettato “A testa alta”, un'opera della Rai che ha permesso loro di comprendere ancora più a fondo il valore di quei momenti di eroismo.

La memoria dei "Martiri di Fiesole" rimarrà viva attraverso il ricordo di un gesto che ha segnato un capitolo importante della nostra storia. La scoperta della targa e la cerimonia hanno ricordato a tutti la forza dei valori di giustizia, altruismo e fedeltà alla Patria che continuano a ispirare l’Arma dei Carabinieri e l’Italia tutta.

Addetta stampa

d.ssa Tiziana Cardarelli

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Ultimo aggiornamento: 21/11/2024, 18:05

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